Cesi-Santa Caterina- Carsulae-Poggio Azzuano-Cesi
Secondo la tradizione Cesi sarebbe stata fondata dalle genti fuoriuscite dalla città romana di Carsulae dopo il suo abbandono. Un’altra tradizione, viceversa, parla della fondazione di Carsulae, dopo la costruzione della via Flaminia da parte delle genti della montagna dove ora si trova Cesi. C’è dunque forse un rapporto duplice tra Cesi e la bellissima area archeologica poco distante.
Percorso | Anello |
Distanza | 11 km circa |
Dislivello | 300 metri |
Difficoltà | E (Escursionistica) |
Si può raggiungerla a piedi dal borgo di Cesi con un’escursione semplice, adatta alle famiglie, che accompagna in un affascinante viaggio nella storia. Il sentiero parte dal borgo di Cesi e coincide con una parte di una tappa del Cammino dei Protomartiri Francescani. Dopo aver attraversato fitte leccete ci si trova di fronte alla chiesa sconsacrata di un piccolo borgo medievale distrutto nelle contese tra Guelfi e Ghibellini.
In avvio occorre seguire la strada asfaltata che sale verso Sant’Erasmo. Si gira a sinistra nel bosco e si prosegue sul sentiero fino ai resti della chiesa di Santa Caterina di Poggio Azzuano che venne anche gestita dai Templari prima di essere distrutta.
Da qui si comincia a scendere verso Carsulae che si raggiunge dopo aver superato il parcheggio. L’area archeologica è visitabile a pagamento (www.carsulae.site).
Carsulae fu un municipio con importanti monumenti: un teatro, un anfiteatro, le terme, un foro e diversi templi. Qui si può passeggiare sull’antica via Flaminia e sotto il poderoso arco di San Damiano. Si possono visitare un piccolo museo e vedere (solo con guida) gli scavi più recenti.
Per il ritorno a Cesi si può seguire lo stesso sentiero, oppure percorrere la strada provinciale, comunque panoramica e poco trafficata.