Osservatorio astronomico

Cesi porta dell'Umbria porta delle meraviglie

L’Osservatorio Astronomico di Sant’Erasmo rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati di astronomia del territorio ternano e non solo.

La sua nascita è frutto della passione e della visione lungimirante di un gruppo di amici astrofili – Paolo Bellelli, Carlo Cipolla, Marcello Bianchi e Renato Facchini – che negli anni ’60 erano soliti trascorrere le notti tra Sant’Erasmo e Monte Torre Maggiore, osservando il cielo con un telescopio da loro costruito.

Proprio da quell’esperienza nacque l’idea di realizzare un osservatorio vero e proprio, progetto che prese forma nei primi anni Settanta del Novecento. La prima strumentazione consisteva in un rifrattore da 120 mm, in parte autocostruito. Poco dopo, l’osservatorio si dotò di un riflettore con uno specchio da 400 mm – lo strumento principale dell’epoca – noto per l’elevata precisione meccanica, resa possibile dalla competenza tecnica di Renato Facchini. Questo telescopio fu particolarmente apprezzato in ambito astronomico per la sua capacità di seguire con precisione il movimento dei corpi celesti, consentendo anche riprese fotografiche a lunga esposizione.

Oggi, lo strumento principale dell’osservatorio è un telescopio Newton-Cassegrain, attraverso il quale è possibile ammirare le meraviglie del cielo notturno: la Luna, i pianeti, gli ammassi stellari, le nebulose e le galassie. In occasione di eventi pubblici, vengono allestiti anche telescopi mobili all’esterno della cupola, mentre suggestive serate astronomiche si svolgono spesso nella vicina area archeologica di Carsulae.

L’osservatorio, oggi patrimonio del Comune di Terni grazie alla donazione dei fondatori, è gestito con passione dai volontari dell’Associazione Ternana Astrofili Massimiliano Beltrame, che continuano a promuovere la cultura astronomica attraverso eventi, osservazioni e attività didattiche aperte al pubblico.

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